La passione non ha limiti. Nemmeno quelli d'età.

Un ragazzino di quarantuno anni oggi ha fatto vedere a tutti, che la stoffa del campione, non si perde, semplicemente, mai.

Un podio che sa di vittoria, perché oltre alle quarantuno primavere sulle spalle c'è di più!
Un pilota che ha saputo soffrire, che ogni anno con, ogni volta, maggiori difficoltà di adattamento, si trova sempre lì.

È chiaro il paragone non regge con i più forti, dei ragazzini, (loro veramente), che hanno uno stile di guida già plasmato per queste moto, per queste gomme.
Il dottore ha saputo soffrire, cercando aiuto nel suo team, cambiando componenti del suo staff, tutto per cercare di dimostrare, a tutti e sopratutto a se stesso, che Rossi ancora c'è... E per cortesia GODIAMOCELO.